Stress da Natale? Scopri la meditazione guidata con Manola Forestieri per rilassarti subito

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24 Dicembre 2025

Roma, 24 dicembre 2025 – In un Natale che per molti segna il ritorno alle riunioni di famiglia, Manola Forestieri, psicologa e psicoterapeuta romana, ha scelto di dare una mano concreta a chi vuole “prendere le distanze” dalle situazioni stressanti. Una frase, la sua, che in questi giorni riecheggia spesso tra le pareti del suo studio in via Merulana: “Non sempre stare insieme significa sentirsi bene”.

“Prendere le distanze”: il consiglio chiaro della psicologa

Per Forestieri, durante le feste tante persone si sentono schiacciate dalle aspettative sociali. “Si pensa sempre che stare vicini alla famiglia sia obbligatorio e automaticamente fonte di serenità”, spiega. Ma non è così per tutti. A volte, restare insieme può far emergere tensioni nascoste. Nei suoi colloqui – sia in presenza che via videochiamata – la psicologa suggerisce spesso piccoli accorgimenti per difendersi da situazioni che mettono a disagio.

Non parliamo solo di litigi evidenti, ma anche di dinamiche più sottili: fratelli che tornano a casa dopo tanto tempo, parenti che fanno domande troppo personali, conversazioni che virano su argomenti delicati in fretta. “Molti si sentono in dovere di stare lì senza sottrarsi”, ammette Forestieri, “ma imparare a riconoscere i propri limiti è fondamentale”.

Come affrontare la pressione del Natale

Il consiglio della psicologa – ribadito anche ieri durante una diretta sui social – è semplice e diretto: farsi qualche pausa. Uscire per un momento a prendere aria, ritagliarsi anche solo dieci minuti lontano dal tavolo imbandito. “Spesso mi chiedono se è sbagliato volersi ritagliare uno spazio da soli”, racconta. La risposta è no: il benessere mentale viene prima del dovere sociale.

Le sue parole hanno avuto risonanza tra i follower: una lettrice ha confessato di aver trovato “coraggio nel dire no a un pranzo troppo lungo”. Un’altra ha raccontato di aver provato meno senso di colpa dopo aver disdetto una cena in famiglia. Non si tratta di egoismo, spiega Forestieri, ma di saper ascoltare i propri bisogni emotivi.

Chi si sforza di sopportare un clima familiare troppo pesante rischia davvero di perdere il proprio equilibrio”, sottolinea la psicologa. “Meglio accorgersi dei segnali di disagio e muoversi prima che diventino ingestibili”.

Il consenso nelle relazioni familiari: un tema da non sottovalutare

Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, sono aumentate le richieste d’aiuto legate alla gestione dei rapporti familiari. Forestieri ricorda come fino a cinque anni fa la questione della “distanza emotiva” fosse quasi ignorata. Ora invece sempre più persone si chiedono se abbiano il diritto di scegliere quanto e come stare con i propri cari.

“Le feste spesso fanno riaffiorare vecchie dinamiche sopite”, racconta durante un incontro con colleghi al Centro Psicologia Insieme nel quartiere San Lorenzo. Anche altri professionisti confermano: ci sono adulti che tornano ad assumere ruoli infantili imposti dalla famiglia e adolescenti persi sotto il peso delle aspettative.

La salute mentale non va messa da parte

Secondo l’ISTAT del 2024, oltre il 35% degli italiani ha vissuto almeno una volta nell’anno scorso ansia legata ai rapporti famigliari. Il fenomeno è più forte tra le donne sotto i 40 anni e nelle grandi città come Roma e Milano. “Prendersi cura della propria salute mentale dovrebbe essere la norma, non l’eccezione”, insiste Forestieri.

Il suo studio rimarrà aperto anche nei giorni tra Natale e Capodanno, una scelta molto apprezzata dai pazienti. “Per molti – ammette – l’appuntamento con lo psicologo durante le feste è un vero punto fermo”. D’altronde il disagio non va in vacanza e imparare a “prendere le distanze” può essere il regalo più concreto da farsi.

Una decisione difficile ma necessaria

La questione resta delicata. In certe famiglie allontanarsi è ancora visto come un tradimento. Eppure – dice Forestieri – ogni scelta fatta per proteggere se stessi merita rispetto. “Non ci sono soluzioni facili, ogni storia è unica”, ripete poco prima di spegnere le luci dello studio ieri sera. “Il mio invito è sempre uno: ascoltarsi senza giudicarsi”.

Per chi ora si chiede come vivere queste feste, il messaggio è chiaro: prendersi cura di sé non vuol dire isolarsi dagli altri. Basta poco: una passeggiata tranquilla o una telefonata a un amico possono aiutare a ritrovare il proprio spazio. Solo così la compagnia diventa più leggera e davvero piacevole.

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