Roma, 7 dicembre 2025 – Disagi per la raccolta dei rifiuti sono in arrivo mercoledì 10 dicembre nella Capitale. Tutta colpa di uno sciopero annunciato dai lavoratori del settore. La protesta, organizzata da Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, coinvolgerà l’intero personale dei servizi ambientali di AMA Roma. A partire dalla mattina e fino alla fine del turno, le strade e i quartieri rischiano di trovarsi sommersi dall’immondizia. Una giornata che si preannuncia dura per chi vive e lavora soprattutto in centro e nelle zone più affollate.
Sciopero alle porte: perché i lavoratori si fermano
Dietro lo sciopero della raccolta rifiuti ci sono motivi ben precisi. I sindacati puntano il dito contro il rinnovo del contratto nazionale e le condizioni di lavoro dentro AMA. “Siamo stanchi delle promesse senza seguito. Non ci danno risposte su salario, sicurezza e stabilità”, ha detto stamattina Massimo D’Angelo della Fp Cgil durante un’assemblea in via Calderon de la Barca. A far scattare la protesta anche i turni notturni e festivi giudicati “insostenibili”, oltre alla mancanza di personale. AMA stima che saranno circa 6mila gli addetti coinvolti.
Quartieri a rischio: dove il servizio vacilla
Dalle prime ore di mercoledì 10 dicembre, il servizio di raccolta rifiuti rischia rallentamenti o sospensioni soprattutto nei quartieri centrali come Prati, Trastevere ed Esquilino. Qui la produzione quotidiana di immondizia è tra le più alte. Gli operatori hanno già segnalato possibili accumuli ai cassonetti lungo vie importanti come via Nazionale, corso Vittorio Emanuele II e non solo: anche periferie come Tuscolano e Tor Bella Monaca potrebbero risentirne. Nessuno resterà immune: “I cittadini dovranno pazientare almeno fino a giovedì mattina per tornare alla normalità”, avverte una nota diffusa nel pomeriggio da AMA.
Cittadini in allarme: raccomandazioni e reazioni
Le istituzioni chiedono collaborazione per limitare i problemi. Il Comune ha invitato a “ridurre l’esposizione dei sacchetti dove possibile” fino a quando il servizio non tornerà regolare. Molti residenti guardano con preoccupazione allo sciopero: con il Natale alle porte temono che tutto possa peggiorare velocemente. “Basta poco per vedere cumuli d’immondizia agli angoli”, si sfoga Carlo, pensionato di via Merulana. Martina, barista in piazza Bologna, aggiunge: “Ci rimettiamo sempre noi. Alla fine dobbiamo fare i conti con puzza e topi”. Intanto sui social fioccano post allarmati e foto delle code ai cassonetti.
Il Campidoglio rassicura: cosa sarà garantito
Dal Campidoglio arrivano parole di garanzia sui “servizi essenziali”. In particolare scuole, ospedali e strutture sanitarie saranno assistiti senza interruzioni. I mezzi destinati ai settori più delicati continueranno a lavorare. Ma fuori da queste aree si prevede una giornata a singhiozzo per la raccolta. L’assessora Sabrina Alfonsi, contattata nel tardo pomeriggio, ha spiegato: “Abbiamo chiesto ai sindacati di ripensarci almeno durante le feste, ma la tensione è alta”. In queste situazioni – ha aggiunto – serve la collaborazione dei cittadini per limitare i danni.
Scioperi recenti: un problema che si ripete
Quello del 10 dicembre non sarà il primo sciopero della stagione invernale né probabilmente l’ultimo. Negli ultimi dodici mesi Roma ha visto almeno tre agitazioni simili, con evidenti disagi soprattutto nelle zone più abitate. Secondo Legambiente Lazio, dopo ogni sciopero rimangono tra le 800 e le 1.200 tonnellate di rifiuti non raccolti. Un peso pesante sul decoro della città e sulla vita quotidiana dei romani. Il prossimo incontro tra sindacati e azienda è fissato per venerdì 12 dicembre: solo allora si capirà se c’è spazio per un accordo.
Dopo lo sciopero: come si prova a recuperare
Per il giorno dopo lo stop AMA ha messo in campo un piano straordinario: più mezzi sulle strade già dall’alba e interventi prioritari nelle zone più colpite dall’accumulo di rifiuti. Nel frattempo il municipio V promette monitoraggi costanti delle situazioni “critiche” per segnalare subito eventuali emergenze agli uffici competenti. Intanto l’attenzione resta alta su quello che – almeno nelle intenzioni – dovrebbe essere un episodio isolato e non l’inizio di nuovi blocchi durante le feste.
La città si prepara quindi a vivere una giornata complicata sul fronte rifiuti. I cittadini aspettano segnali concreti da chi deve gestire questa emergenza ormai cronica. Mercoledì 10 dicembre sarà una data da tenere a mente nel calendario della raccolta romana.