NHK ottiene i diritti media per i Giochi Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026: copertura completa in Giappone

Sara Gelmini

info@esploragiappone.it

17 Dicembre 2025

Milano, 17 dicembre 2025 – La RAI ha fatto sapere stamattina che seguirà in diretta e su tutti i suoi canali i Giochi Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026. Dalla televisione in chiaro, alle piattaforme digitali, fino ai contenuti audio: nessun dettaglio sarà lasciato fuori. Una mossa che rafforza il legame della tv pubblica con il Movimento Paralimpico italiano e internazionale, proprio alla vigilia di un’edizione dei Giochi che molti atleti definiscono “un’occasione unica per il nostro Paese”.

Tutta la RAI concentrata sui Paralimpici

I vertici di viale Mazzini hanno confermato che la RAI trasmetterà in diretta le gare più importanti di Milano Cortina 2026. Saranno garantiti approfondimenti ogni giorno, collegamenti dagli impianti e spazi dedicati agli azzurri. Tutto accessibile gratuitamente, come ha sottolineato Alessandra De Stefano, direttrice di Rai Sport: “Vogliamo che ogni italiano possa vedere e vivere questa manifestazione. Per la RAI è una missione sostenere lo sport paralimpico”.

Nei mesi scorsi erano circolate voci su possibili tagli o sulla vendita parziale dei diritti. Oggi, con l’annuncio ufficiale del Comitato Organizzatore, ogni dubbio è stato spazzato via. Le gare saranno disponibili anche in streaming su RaiPlay e sulle app dedicate, con finestre specifiche per le competizioni e rubriche che raccontano le storie degli atleti.

Un impegno storico che si rinnova

Il legame tra la RAI e il movimento paralimpico non nasce oggi: anche nelle passate edizioni, estive e invernali, la tv pubblica aveva dato ampio spazio agli eventi. Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ricorda come nel 2021 “la copertura televisiva ha portato milioni di italiani a casa loro, cambiando il modo di vedere la disabilità nello sport”. Pancalli aggiunge: “Milano Cortina è un momento di crescita importante per tutto il movimento. Sapere che la RAI è con noi ci dà forza”.

Questa volta la copertura sarà ancora più ampia, con investimenti sia tecnologici sia editoriali. Sono previsti studi mobili tra Milano e Cortina e collegamenti in tempo reale dagli impianti di Bormio, Livigno e Anterselva. Un gruppo di giornalisti ed esperti seguirà da vicino le squadre italiane e i protagonisti internazionali.

Attenzione alle storie dietro gli atleti

Oltre alle gare tradizionali – sci alpino, fondo, biathlon, para-hockey – ci saranno spazi dedicati alle storie personali degli sportivi. “Non vogliamo raccontare solo le competizioni ma anche i percorsi umani dietro ogni medaglia”, spiega Giovanni Scaramuzzino, volto noto delle cronache paralimpiche Rai. In programma speciali su campioni come Giacomo Bertagnolli o Martina Caironi; storie di rivincita; immagini delle famiglie e delle comunità da cui provengono.

Non solo tv: la programmazione prevede anche trasmissioni radiofoniche su Rai Radio 1 e una serie di podcast inediti sulle vite degli atleti paralimpici. Un modo per raggiungere sia i giovani sia chi preferisce ascoltare contenuti on demand. L’hashtag ufficiale #Paralimpici2026 è già partito sui social.

Numeri da record per Milano Cortina 2026

Si attendono numeri importanti: oltre 600 atleti da circa 50 Paesi; sei discipline; più di 80 eventi tra Lombardia e Veneto. L’apertura è fissata per il 6 marzo 2026 a San Siro; la chiusura il 15 marzo a Cortina. Secondo gli organizzatori, la copertura Rai potrebbe toccare punte di oltre 8 milioni di spettatori tra tv e digitale.

“Per noi – dice Antonio Marano, responsabile media dei Giochi – è fondamentale portare nelle case di tutti le imprese degli atleti paralimpici. La Rai garantirà qualità e presenza sul territorio”. Ancora top secret i dettagli della programmazione quotidiana ma si sa già che ruoterà attorno alle gare più attese dagli azzurri.

Inclusione e visibilità: un messaggio forte

Dietro questa scelta c’è anche un valore culturale ben preciso. Da anni l’inclusione nello sport si fa largo nelle scuole e nelle università italiane. Una ricerca recente della Fondazione Agnelli – presentata pochi giorni fa a Milano – rivela come il 67% degli italiani veda nella visibilità dello sport paralimpico uno strumento chiave per abbattere pregiudizi e barriere. La Rai fa sua questa sfida: “Non si tratta solo di raccontare medaglie – confida un autore storico della testata – ma di cambiare davvero come si vede la disabilità nel nostro Paese”.

Così, mentre il conto alla rovescia per i Giochi Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 entra nel vivo, la tv pubblica mette sul piatto tutte le sue energie. Una sfida non solo sportiva ma anche sociale e culturale. Fino a quando la fiaccola si accenderà a San Siro – pronta a far guardare l’Italia con occhi diversi verso le imprese dei suoi campioni.

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