Natale Last Minute: Come Evitare Ansia da Regali e Risparmiare la Tredicesima

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25 Dicembre 2025

Milano, 25 dicembre 2025 – In mezzo a luci sfavillanti e pacchetti da scartare, milioni di italiani si trovano davanti a un quesito semplice ma ingarbugliato: come usare la tredicesima senza sprecarla – o peggio, rimpiangerla tra qualche settimana. La ricevono in tanti, tra il 10 e il 20 dicembre, lavoratori e pensionati. Secondo l’INPS, quest’anno più di 35 milioni di persone hanno incassato la tredicesima mensilità. Ma il vero problema resta sempre lo stesso: “Come non finire col mandarla tutta in fumo e godersi comunque un buon Natale?”, si chiede Laura Marini, 43 anni, impiegata nella zona di Brera, mentre esce da una filiale Intesa Sanpaolo.

Le mosse giuste per gestire la tredicesima

Tra spese pianificate e voglie improvvise, quel bonus extra spesso svanisce in pochi giorni. “La tentazione è forte, soprattutto con i figli che chiedono regali dell’ultimo minuto e la tavola delle feste da apparecchiare”, racconta Anna Lupo, 55 anni, assistente scolastica a Rozzano. Il cuore del problema è spesso psicologico: “Quando arriva la tredicesima, molti la vedono come un regalo da spendere senza pensarci troppo”, spiega Giovanni Merlo, consulente finanziario per UnipolSai.

Non c’è una formula magica per tutti, ma qualche trucco può aiutare. “Il consiglio migliore – dice Merlo – è mettere subito da parte quello che serve per le spese fisse (bollette, affitto o rate) e solo dopo pensare ai regali o ai piccoli extra. Anche mettere via solo 50 euro fa la differenza tra un gennaio difficile e uno più tranquillo”. Dai dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge che nel 2025 quasi metà della tredicesima (48%) è stata usata per coprire spese già note: bollette luce e gas (17%), mutuo o affitto (21%), rate auto o finanziamenti (10%). Il resto è finito tra regali, cibo e qualche viaggio.

Attenti alle trappole dello shopping natalizio

Le insidie stanno nei dettagli. Tra le luci del centro o navigando tra le offerte di Amazon e Zalando si perde facilmente il controllo. “Basta una mattina in Duomo: ti attira il profumo di cannella o quel maglione in vetrina… La carta scatta quattro volte e non te ne accorgi nemmeno”, racconta Luca Belloni, 29 anni, impiegato milanese. Gli esperti avvertono che gli acquisti impulsivi sono alle stelle proprio durante le feste.

“Un consiglio semplice ma efficace: fai una lista prima di uscire o collegarti online. Così eviti sorprese inutili”, sottolinea Roberto Rinaldi, psicologo dei consumi all’Università Bicocca. A volte può servire lasciare la carta di credito a casa e portare solo contanti: “Pagare fisicamente aiuta a capire davvero quanto spendi”, aggiunge Rinaldi.

Risparmiare un po’, senza sensi di colpa

Federconsumatori insiste: “Il vero risparmio nasce dalle scelte di tutti i giorni”. C’è chi prova a mettere subito da parte una parte della tredicesima, magari con un bonifico automatico sul libretto postale. Altri preferiscono puntare su regali fatti a mano o su pranzi più semplici in famiglia. “Quest’anno abbiamo deciso di ridurre i regali a qualcosa di simbolico: una piantina con un biglietto scritto da noi”, racconta Sonia, mamma di due bambini al mercato di Viale Papiniano.

Il rischio più grande è quello dello scoramento post-feste: “A dicembre ti concedi tutto, poi a gennaio stringi i denti e ti chiedi se ne valeva la pena”, ammette Giuseppe M., pensionato ATM. Gli esperti suggeriscono di concedersi qualche piccolo sfizio ma senza mai andare oltre il budget previsto.

Felicità vera senza svuotare il portafoglio

Alla fine – lo confermano le voci raccolte tra Corso Buenos Aires e la Darsena – chi non brucia la tredicesima sceglie ciò che conta davvero. Una cena fuori con chi ami invece di un regalo costoso; una gita fuori porta anziché un weekend all’estero; una giornata senza orologio invece dell’ultimo smartphone.

“La vera felicità? Forse sta nel scegliere una cosa sola e viverla fino in fondo”, riflette Laura Marini mentre torna a casa con i suoi pacchetti sotto braccio. Un consiglio che molti sembrano aver fatto proprio in queste ore: prendersi una pausa prima di spendere e chiedersi cosa serve davvero per stare bene – adesso e anche dopo Natale.

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