Roma, 24 dicembre 2025 – Il 4 gennaio si rinnova l’appuntamento con la prima #domenicalmuseo del 2025, un’occasione ormai diventata tradizione per migliaia di persone in tutta Italia. In quella giornata, musei statali, siti archeologici e luoghi della cultura saranno aperti gratuitamente a cittadini e turisti. Il Ministero della Cultura ha confermato anche quest’anno l’iniziativa, che coinvolge centinaia di strutture sparse su tutto il territorio nazionale. L’idea è semplice: avvicinare davvero tutti al patrimonio storico e artistico del Paese, abbattendo gli ostacoli economici e stimolando la conoscenza diretta delle opere più preziose custodite nei musei italiani.
Musei gratis ogni prima domenica: una formula vincente
Dal 2014, la #domenicalmuseo è diventata uno degli appuntamenti culturali più attesi. Come ha ricordato di recente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ogni prima domenica del mese si può entrare senza pagare nei musei e nelle aree archeologiche statali più importanti d’Italia. Nel 2024, i dati ufficiali parlano chiaro: oltre 3,7 milioni di ingressi gratuiti, con picchi soprattutto a Roma, Firenze, Napoli e Torino. Numeri che confermano quanto questo progetto sia ormai una realtà consolidata. “L’obiettivo è rendere la cultura sempre più accessibile a tutti”, ha sottolineato Sangiuliano.
Non mancano le code davanti ai musei più famosi – dagli Uffizi alla Galleria Borghese, passando per il Museo Egizio di Torino e il Parco Archeologico di Pompei. Per evitare sorprese, gli esperti consigliano di controllare in anticipo gli orari e le modalità d’ingresso sui siti ufficiali: alcuni luoghi richiedono prenotazioni o gestiscono i flussi per non superare la capienza massima.
Dove andare e come fare
La lista dei musei e dei siti aderenti è molto ampia: spazia dai grandi poli museali fino ai piccoli musei locali meno conosciuti. A Roma apriranno le porte, tra gli altri, il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna. A Napoli sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Archeologico Nazionale e la Reggia di Capodimonte. Milano risponde con la Pinacoteca di Brera; Venezia con le Gallerie dell’Accademia.
Non serve comprare biglietti: basta presentarsi nei musei durante gli orari normali di apertura. Però – avvertono i responsabili – in qualche caso conviene prenotare l’ingresso online per evitare lunghe attese. La gratuità riguarda solo i musei statali; quelli civici o privati partecipano solo se vogliono e con regole proprie.
Le attese per il 2025: tanti pronti a tornare
Anche per questa edizione si prevede un grande afflusso di visitatori. “Siamo pronti a gestire una giornata molto intensa”, ha raccontato ieri una funzionaria del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, che nella scorsa edizione ha accolto oltre 5mila persone in un solo giorno. A Firenze c’è già fermento agli Uffizi: “Abbiamo rafforzato il personale per far entrare tutti in sicurezza”, spiegano dalla direzione.
Il Ministero tiene d’occhio anche l’impatto economico della manifestazione: l’anno scorso si è visto come questa spinta abbia favorito anche il turismo locale, aiutando ristoranti e negozi vicino ai grandi poli culturali.
Perché scegliere proprio il 4 gennaio
Il 4 gennaio cade subito dopo le feste natalizie e vicino all’Epifania: è quindi un momento perfetto per famiglie, studenti o semplici curiosi che vogliono passare qualche ora tra arte, reperti archeologici e storia. C’è chi sfrutta l’ultimo giorno di vacanza, chi torna dalle festività e trova nel museo un modo diverso per iniziare l’anno.
In molte città saranno organizzati eventi extra: visite guidate gratuite, laboratori per bambini o incontri con storici dell’arte. La partecipazione può cambiare a seconda del meteo o delle mostre temporanee in corso, ma la cosa che resta sempre centrale è la gratuità. “Ci sono famiglie che non avrebbero mai varcato quelle porte se non fosse stato per la #domenicalmuseo”, ha raccontato un volontario all’ingresso del Museo Archeologico di Napoli lo scorso anno.
Come prepararsi al meglio
Per sapere quali musei saranno aperti gratuitamente il 4 gennaio 2025, conviene consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale del Ministero della Cultura (cultura.gov.it) o i portali dei singoli musei. In alcune zone gli assessori alla cultura hanno già diffuso liste aggiornate anche sui social o tramite newsletter locali. Gli orari cambiano da struttura a struttura: molti chiudono alle 19 ma qualcuna – come la Pinacoteca Nazionale di Bologna – rimane aperta fino alle 21.
Solo così si potrà godere appieno della visita: tra affreschi antichi, statue senza tempo e quadri celebri… ma anche scoprendo curiosità meno note che aspettano solo di essere trovate. Un modo nuovo per stare dentro al cuore pulsante del patrimonio italiano.