Mercato dell’usato in Italia: crescita record in elettronica, gaming e hobby oltre la moda

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13 Dicembre 2025

Milano, 13 dicembre 2025 – Il mercato italiano si sta rialzando con forza, e a farla da padrone sono settori come elettronica, gaming, hobby e casa. Negli ultimi dodici mesi hanno messo a segno una crescita importante, secondo i dati più recenti. Gli esperti sono d’accordo: sono questi i comparti che spingono la domanda interna, cambiando un po’ le abitudini di spesa e condizionando i bilanci e le strategie delle aziende coinvolte.

Elettronica e gaming: il cuore dei consumi

GfK Italia racconta di un boom nel settore dell’elettronica di consumo nell’ultimo trimestre del 2025, con un balzo superiore al 7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Si parla di televisori, portatili, smartphone. “I prodotti per la casa intelligente vanno forte – dice Paola Ricci, responsabile ricerche di mercato –. Le famiglie investono su sicurezza domestica, climatizzazione smart e assistenti vocali. La pandemia ha dato una spinta che ormai è diventata stabile”.

Il settore gaming è ancora più vivace, con vendite di console e software che non si fermano. A Milano, in corso Vercelli, davanti ai negozi specializzati le code non sono rare nelle ultime settimane. “Le nuove console finiscono in poche ore – conferma Marco Longhi, proprietario di GameNet –. Da settembre a oggi ogni gioco appena uscito si vende bene, soprattutto quelli multiplayer”. E non è roba solo per i giovani: sempre più spesso anche chi ha tra i 30 e i 45 anni si avvicina a questo mondo.

La casa: rifugio e investimento

Sta crescendo anche il settore casa: arredamento, elettrodomestici e piccoli complementi d’arredo. Lo confermano sia la grande distribuzione sia i negozi indipendenti. L’Osservatorio Retail segnala un aumento del 12% negli acquisti di robot aspirapolvere e luci smart negli ultimi sei mesi.

Francesca Mariani, architetta d’interni torinese, racconta: “Molti clienti preferiscono rinnovare cucina o soggiorno invece di partire per le vacanze. Mi chiedono spesso soluzioni per lavorare da casa con postazioni comode ed ergonomiche; persino piccoli dettagli come tappeti o lampade cambiano l’aspetto degli ambienti”. Questa tendenza si vede anche online: CasaFacile.it ha registrato un +15% negli ordini da ottobre.

Hobby e tempo libero: torna la manualità

Da inizio 2025 è cresciuto pure il mondo degli hobby, spinto dal desiderio di fare le cose con le proprie mani e personalizzare. Negozi come “Hobby Center” in via Lagrange a Torino parlano di clienti diversi fra loro: dal pensionato appassionato di modellismo ferroviario al giovane esperto di stampa 3D.

L’Associazione Italiana Collezionisti segnala un aumento delle iscrizioni ai club di scambio monete e francobolli nell’ultimo anno. “Il digitale non ha fermato la passione per il cartaceo – spiega Maurizio Ferro, presidente della sezione milanese –. Anzi molti ragazzi si avvicinano proprio grazie ai social, condividendo foto delle collezioni”. Crescono anche attività come fai-da-te e pittura su ceramica.

Perché cambia tutto? Inflazione e nuovi bisogni

Questa maggiore domanda arriva anche dal quadro economico generale. L’aumento dei prezzi su viaggi o ristoranti ha fatto sì che molte famiglie spendano in modo diverso. L’inflazione – dice l’Istat – nel 2025 si è aggirata intorno al 3%, frenando certi acquisti ma rafforzando quelli di beni durevoli.

“Non è solo questione di soldi – riflette Ricci di GfK –. Oggi la gente vuole una soddisfazione immediata: comprare una lampada nuova, un videogioco o un robot da cucina è visto come qualcosa di utile ma anche rassicurante”.

Cosa aspettarsi nel 2026

Le imprese guardano al nuovo anno con una certa prudenza ma anche speranza. Confcommercio segnala che l’interesse all’acquisto resterà alto soprattutto nella tecnologia e nella cura della casa. I margini però restano incerti: “Molto dipenderà dalla fiducia dei consumatori – precisa Andrea Negri dell’associazione –, ma chi riuscirà a innovare e offrire assistenza post-vendita potrà mantenere il passo”.

In sintesi: a fine 2025 l’Italia sembra puntare su quotidianità domestica e svago individuale. Una tendenza già forte nelle grandi città come Milano e Roma, ma evidente anche fuori dai grandi centri urbani. E mentre si attendono gli effetti delle nuove politiche fiscali annunciate dal governo Meloni, sembra chiaro che le parole d’ordine saranno cambiamento e adattamento: consumatori più attenti ma pronti comunque a scegliere ciò che migliora la vita tra quattro mura o davanti allo schermo.

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