Lineapiù Italia e AModa puntano al 2026 con investimenti in Everlast e Dimensione Danza: stop a vendite e fondi

Esplora Giappone

info@esploragiappone.it

23 Dicembre 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Nessuna vendita in vista, nessun interesse verso i grandi fondi. BasicNet, la società torinese guidata da Marco Boglione e proprietaria di brand come Kappa, Robe di Kappa e Superga, ha chiarito senza mezzi termini la sua posizione nel mondo della moda italiana. Lo ha fatto questa mattina, a Milano, durante l’incontro annuale con i principali protagonisti del settore, a pochi giorni dalla chiusura di un 2025 che ha segnato forti cambiamenti nell’industria tessile. Il gruppo – come ha spiegato il direttore finanziario, Marco Bastagli – non ha intenzione né di cedere quote né di aprire trattative con fondi di investimento: “Continuiamo a puntare su noi stessi e sui nostri marchi”.

Investimenti mirati su Everlast e Dimensione Danza

Alla domanda sui possibili contatti con fondi esteri, Bastagli ha risposto senza esitazioni: “Non c’è alcuna trattativa in corso, nessun mandato di vendita. La nostra priorità è far crescere i brand che abbiamo in portafoglio”. Una risposta netta alle voci circolate negli ultimi mesi tra Torino e Milano, che parlavano di possibili cessioni o ingressi di capitali esterni. In realtà, spiegano fonti vicine al gruppo, l’attenzione è tutta concentrata sull’integrazione dei due nuovi marchi acquistati durante l’anno: Everlast, storico nome dell’abbigliamento sportivo americano, e Dimensione Danza, brand italiano legato al fitness e alla danza urbana.

L’investimento non è solo economico ma anche creativo. “Stiamo lavorando a nuove collezioni per rilanciare i marchi a livello internazionale”, ha confermato Bastagli durante l’incontro. I primi risultati concreti sono attesi nei primi mesi del 2026. A Novara – nella sede produttiva di Everlast – il team stilistico collabora già con giovani designer italiani under 35. E in via Cervino, nel cuore del quartiere Aurora a Torino dove si trova la sede centrale di BasicNet, si respira un clima di fermento.

Nessuna retromarcia: la strategia interna del gruppo

I rumors sui movimenti dei fondi stranieri hanno preso piede dopo l’arrivo di capitali esteri in altre realtà della moda italiana, come Missoni o Stone Island. Ma BasicNet mantiene una linea ferma. “Siamo una società quotata in Borsa e abbiamo un azionariato diffuso”, ha ricordato Bastagli riferendosi ai dati ufficiali: la società vale circa 700 milioni di euro a Piazza Affari. “Non stiamo cercando partner finanziari; vogliamo crescere con le nostre forze”.

Nel dettaglio, gli investimenti recenti riguardano anche il rafforzamento delle filiali estere e l’apertura di negozi monomarca nelle principali capitali europee come Londra e Parigi. Le vendite complessive nel 2025 hanno superato i 400 milioni di euro secondo stime interne, con un export che si aggira intorno al 65%. “Siamo solidi e possiamo permetterci scelte indipendenti”, ha aggiunto Bastagli.

Everlast e Dimensione Danza: nuova linfa per due storici marchi

Il rilancio di Everlast parte dalla rivisitazione dei capi simbolo – il guantone da boxe in pelle o la felpa oversize – puntando a un mix tra il dna americano e il design europeo. Per Dimensione Danza, invece, la strategia cambia: spazio alle capsule collection, eventi nelle palestre milanesi e una presenza digitale più forte. La campagna social per la nuova collezione in uscita a febbraio 2026 sarà affidata a un volto noto dello sport italiano. Il nome resta segreto, ma secondo alcune fonti interne si tratterebbe di una giovane atleta azzurra.

Vogliamo dare una nuova identità a marchi con potenziale internazionale”, ha detto Bastagli ai giornalisti. “Significa anche valorizzare le professionalità italiane dietro le quinte”. Nei corridoi della sede torinese si avverte un misto di attesa e determinazione: ogni acquisizione porta con sé sfide importanti sul piano gestionale.

Fondi e M&A: basta indiscrezioni

Le voci su un possibile ingresso di fondi private equity erano nate da alcuni incontri informali tra ottobre e novembre scorsi. Bastagli non nega contatti con operatori finanziari (“ci conosciamo tutti nel settore”), ma precisa subito che “al momento non c’è niente di concreto né interesse ad andare in quella direzione”.

Dal quartier generale torinese arriva un segnale chiaro: nessuna vendita all’orizzonte. Il futuro di BasicNet passa attraverso investimenti diretti sui brand storici e sulle novità acquisite. Almeno per ora, l’ipotesi di cessioni o operazioni straordinarie resta fuori dai piani.

Intanto il gruppo si prepara al prossimo appuntamento importante: la presentazione dei dati definitivi del 2025 e il piano industriale triennale previsto entro fine gennaio. “Per ora”, conclude Bastagli guardando fuori dalla finestra dello showroom milanese, “la moda italiana resta nelle nostre mani”.

×