Jane Austen celebra 250 anni: grande mostra ‘Paper Jane’ a New York al Grolier Club

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1 Dicembre 2025

New York, 1 dicembre 2025 – Nel cuore di Manhattan, al 47 di East 60th Street, il Grolier Club ha aperto ieri mattina le porte a “Paper Jane: 250 Years of Austen”, una mostra che celebra la lunga eredità di Jane Austen a 250 anni dalla sua nascita. Tra prime edizioni, manoscritti, lettere e oggetti, il viaggio ripercorre il percorso della scrittrice inglese. Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, un pubblico variegato si è radunato: studiosi americani, appassionati di letteratura inglese, qualche giovane vestito in abito Regency e curiosi attratti dalle immagini d’epoca.

New York celebra i 250 anni di Jane Austen

A due secoli e mezzo dalla nascita di Jane Austen, icona della narrativa inglese, New York le rende omaggio con pezzi rari e preziosi. La mostra, aperta fino al 10 marzo 2026, mette in luce non solo i romanzi più famosi – “Orgoglio e pregiudizio”, “Ragione e sentimento”, “Emma” – ma anche la figura di Jane come donna, sorella e fine osservatrice della società. Tra le teche spiccano la prima edizione di “Persuasione” del 1818, lettere autografe indirizzate alla sorella Cassandra e un ventaglio di cartapesta usato dall’autrice durante le serate a Bath.

“Siamo orgogliosi di presentare Paper Jane – ha detto Elizabeth Denlinger, curatrice della mostra – perché Austen ha cambiato il modo in cui guardiamo ai sentimenti, alla famiglia e alla società. Le sue parole parlano ancora oggi.” Poco distante, studenti annotavano nomi e date con attenzione sui loro taccuini. “Ci ha insegnato il valore dell’ironia e la forza dell’indipendenza”, ha spiegato Annabel Wright, dottoranda alla Columbia.

Prime edizioni, lettere e cimeli: i tesori del Grolier Club

Tra le rarità in mostra al Grolier Club, storico punto di riferimento per i bibliofili di New York fondato nel 1884, ci sono le prime edizioni originali pubblicate dalla casa editrice Thomas Egerton. Le copertine, ingiallite dal tempo, mostrano spesso annotazioni a matita lasciate da lettori del XIX secolo. In una vetrina centrale, accanto a un piccolo busto in ceramica di Jane Austen, si fa notare una copia firmata di “Sense and Sensibility”, presumibilmente appartenuta a un discendente della famiglia Austen.

Tra i documenti meno noti scorrono una lista della spesa scritta dalla madre di Jane, che racconta la vita quotidiana a Steventon, e una bozza del racconto “Sanditon”, rimasto incompiuto alla sua morte nel luglio del 1817. “Le lettere di Austen sono fondamentali per capire il suo sguardo ironico sul mondo”, racconta Sarah Goldberg, bibliotecaria, indicando un foglio del 1809 in cui Austen commenta con umorismo i balli della piccola nobiltà rurale.

Austen oggi: un successo che non accenna a calare

A 250 anni di distanza, i romanzi di Jane Austen continuano a vendere oltre un milione di copie all’anno, secondo l’editore Penguin Classics. Adattamenti al cinema e in tv attirano ancora milioni di spettatori; nel 2025 sono oltre trenta le nuove traduzioni in Asia e Sudamerica. “Il fascino di Austen è universale”, ha detto la scrittrice americana Rachel Kushner durante l’inaugurazione. “Le sue storie sembrano scritte oggi, tanto sono attuali.”

La mostra dedica anche una sezione agli oggetti legati al “culto” moderno: borse con citazioni di Elizabeth Bennet, tazze da tè con la silhouette della scrittrice, persino un videogioco in realtà aumentata ambientato nella campagna dell’Hampshire. Vicino al tavolo delle donazioni, un gruppo di adolescenti discuteva animatamente su chi sia il miglior Mr. Darcy sullo schermo. “Per me è Colin Firth”, ha detto con orgoglio una ragazza.

Una passione che attraversa le generazioni

Alla fine del percorso, nella sala principale del Grolier Club, tra stucchi e lampadari d’epoca, molti si sono fermati davanti al guestbook. Tra i commenti spicca quello di una signora anziana venuta dal New Jersey: “Leggo Jane Austen da quando avevo quindici anni – ha scritto – e ogni volta mi emoziono.” Un gruppo di studenti universitari scattava foto alle edizioni più rare, mentre qualche appassionato chiedeva consigli per arricchire la sua collezione.

“Jane Austen non è soltanto una scrittrice inglese”, ha concluso Elizabeth Denlinger poco prima di chiudere la mostra. “È una voce che parla oltre confini e generazioni. Qui, tra questi libri e queste lettere, sembra quasi di sentirla ancora viva.”

La mostra “Paper Jane: 250 Years of Austen” resterà aperta fino a marzo. L’ingresso è gratuito; si può visitare dal martedì al sabato, dalle 10 alle 18.

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