Intimissimi inaugura la nuova vetrina mondiale a Montenapoleone: un incontro a sorpresa con Lady Gaga

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4 Dicembre 2025

Milano, 4 dicembre 2025 – «Ho visto Lady Gaga e gliel’ho buttata lì». Così, con la sua solita spontaneità, Giovanni Veronesi – regista toscano e volto noto del cinema italiano – ha raccontato ieri a Milano come è nata l’idea di coinvolgere la celebre popstar come testimonial d’eccezione per il suo nuovo progetto. L’occasione era la presentazione ufficiale di “Vite da film”, la rassegna che da febbraio porterà in diversi teatri italiani storie e testimonianze dal mondo dello spettacolo. Veronesi, seduto sul palco del Teatro Franco Parenti alle 11.30 insieme al produttore Antonio Avati, non ha girato intorno al discorso: «Ero a un party dopo il Festival di Venezia, Lady Gaga era lì per il film “Joker: Folie à Deux” e ho pensato che fosse perfetta per il nostro messaggio. Ho trovato il coraggio e le ho proposto di darci una mano. Lei ha sorriso, mi ha stretto la mano e ha detto: “Ne parliamo”. Per me già quello valeva».

Lady Gaga e il cinema italiano: un incontro nato per caso

La presenza della cantante americana nel progetto ha subito acceso i riflettori, con la notizia che ha iniziato a circolare sui social già domenica sera. Veronesi ha ripercorso quel momento davanti ai cronisti, lasciando emergere tutta l’imprevedibilità dell’incontro: «Non pensavo davvero di incontrarla. Ma poi l’ho vista parlare con Pierfrancesco Favino e Monica Bellucci. Ho pensato: se non ora, quando? Mi sono fatto avanti. Le ho spiegato cosa facciamo in Italia per il sociale con il cinema. Lei mi ha ascoltato con attenzione». Il regista ammette una punta di incredulità: «Succedono queste cose all’improvviso. Eppure è andata proprio così».

Al momento non ci sono dettagli ufficiali su una sua partecipazione concreta: l’entourage di Lady Gaga si è limitato a confermare l’incontro, senza aggiungere nulla sui tempi di un eventuale annuncio. «Per ora nessun contratto firmato – ha detto Veronesi – ma il primo passo c’è stato. Sono fiducioso, vedremo».

“Vite da film”: un viaggio tra teatri e storie autentiche

La rassegna “Vite da film” partirà da Milano il 22 febbraio, con una serata inaugurale al Teatro degli Arcimboldi. Poi toccherà tappe importanti come Roma, Firenze, Torino, Bari e Palermo. Sul palco saliranno attori, registi, sceneggiatori ma anche persone comuni con esperienze da raccontare. «Ci interessa la verità delle storie», ha spiegato Avati durante la conferenza stampa, «non la retorica dei red carpet. Vogliamo portare in teatro la vita vera, quella che spesso non finisce sulle copertine dei giornali».

Gli organizzatori puntano sul fatto che avere un testimonial internazionale possa dare visibilità all’iniziativa anche fuori dai confini italiani. Il direttore del teatro Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah, ha sottolineato che il progetto «vuole costruire ponti tra culture e generazioni». I biglietti saranno disponibili dalla prossima settimana; previsti sconti per under 25 e studenti universitari.

Tra entusiasmo e scetticismo: le prime reazioni

L’incontro tra Veronesi e Lady Gaga ha scatenato una valanga di commenti sui social network. C’è chi si dice «curioso di vedere una star mondiale impegnata in un progetto italiano» e chi invece invita alla prudenza. «Quando leggo certi annunci penso sempre: aspettiamo i fatti», scriveva ieri pomeriggio un utente su X (ex Twitter).

Anche tra gli addetti ai lavori non sono mancate le opinioni a caldo. Carlo Verdone, raggiunto telefonicamente dall’agenzia, ha sorriso: «Conoscendo Giovanni non mi stupisce che abbia avuto l’idea al volo. Ora vedremo se Lady Gaga dirà davvero sì». Più prudente una produttrice storica come Paola Lucisano: «Bello vedere queste contaminazioni, ma per attirare pubblico serve anche continuità nei rapporti internazionali».

Un’opportunità per dare voce alle storie “da film”

In attesa di un sì ufficiale dalla popstar – ora impegnata a Los Angeles nelle registrazioni del nuovo disco – Veronesi incassa l’attenzione mediatica e continua i preparativi senza fermarsi. «Il progetto va avanti comunque», dice con decisione, «la presenza di Lady Gaga sarebbe una ciliegina sulla torta, ma le vere protagoniste restano le storie delle persone».

La rassegna vuole mettere sotto i riflettori quelle vicende meno conosciute legate al mondo dello spettacolo italiano, puntando sul racconto diretto e sulla partecipazione dal vivo del pubblico. Solo allora si capirà se questo colpo a sorpresa – una star americana sul palco di Milano – diventerà realtà o rimarrà una suggestione dell’ultimo scorcio del 2025. Fino ad allora restano la curiosità e la voglia di lasciarsi sorprendere.

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