Roma, 20 dicembre 2025 – Questa mattina il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, ha tagliato il nastro della nuova sede operativa in via Cristoforo Colombo 456. Un appuntamento che arriva dopo mesi di lavori iniziati a maggio e che segna un salto avanti verso una gestione più snella e vicina alle esigenze delle imprese romane. Davanti a una platea fatta di istituzioni, imprenditori e dipendenti di lungo corso, Tagliavanti ha aperto ufficialmente i battenti poco dopo le 11. “Questa casa deve appartenere a chi produce e crea lavoro, non solo a chi lo amministra,” ha detto nel suo discorso.
Una sede nuova: funzionale ma accogliente
La struttura rinnovata si sviluppa su quattro piani con oltre 250 postazioni e una sala conferenze da 150 posti. Per gli organizzatori è un modello di “apertura” verso cittadini e aziende. Gli spazi sono luminosi, con accessi più semplici per il pubblico e zone digitali all’avanguardia: è ciò che si nota al primo giro tra i corridoi. Fra i visitatori anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che si è soffermato nell’atrio centrale dove spicca un grande schermo interattivo dedicato alle pratiche online.
“Abbiamo puntato su spazi pratici ma anche sull’accoglienza vera,” ha spiegato Stefania Saccà, direttrice generale della Camera di Commercio di Roma. “Molte aziende si lamentavano per le lunghe attese o le difficoltà ad accedere ai servizi. Qui vogliamo mettere la parola fine a questi problemi con sportelli dedicati e nuovi servizi digitali.”
Dal vecchio al nuovo: non solo un trasloco
Lasciare la storica sede in via de’ Burrò non è stata una passeggiata. I lavori iniziati in estate hanno richiesto un grande sforzo organizzativo. Tra luglio e ottobre molti dipendenti hanno dovuto alternare lavoro in presenza e smart working. Solo a fine novembre sono stati trasferiti definitivamente gli archivi cartacei.
“Non è solo spostare mobili,” racconta Roberto Falcone, impiegato dal ’98. “Qui cambiamo davvero modo di lavorare: la tecnologia entra nella routine quotidiana.” Secondo l’amministrazione, il nuovo edificio dovrebbe far risparmiare circa il 20% sui costi energetici ogni anno rispetto al passato. E con le nuove attrezzature informatiche i tempi per gestire le pratiche si ridurranno sensibilmente.
Servizi a misura di impresa
L’apertura arriva in un momento delicato per l’economia romana. Gli ultimi dati della Camera di Commercio mostrano che nel terzo trimestre del 2025 sono nate quasi 1.800 nuove imprese in città, ma nello stesso periodo più di 1.500 hanno chiuso i battenti. Un bilancio positivo ma ancora fragile, come sottolinea lo stesso Tagliavanti.
“La sfida ora è sostenere chi vuole investire qui,” ribadisce il presidente ai giornalisti presenti. Tra le priorità ci sono facilitare l’accesso al credito e offrire formazione digitale a PMI e start up. Nel palazzo di via Colombo è già attivo uno sportello dedicato agli incentivi europei e un laboratorio per la digitalizzazione delle micro-imprese.
“Ogni giorno riceviamo richieste – confida Marta Gori, addetta allo sportello Europa – soprattutto da giovani imprenditori under 35 alla ricerca di strumenti per innovare.”
Inaugurazione con la città
All’inaugurazione hanno partecipato anche il sindaco Roberto Gualtieri, la presidente del Municipio VIII Amedea Pennacchi e rappresentanti delle principali associazioni di categoria. Gli interventi istituzionali si sono alternati a momenti più informali: tanti hanno visitato i nuovi locali tra fotografie e brevi chiacchiere con il personale.
“Se non restiamo vicini alle esigenze di chi fa impresa non potremo offrire risposte vere,” ha ricordato Gualtieri nel suo saluto finale. “Una sede moderna non basta se non ci sono servizi efficienti.”
Nei prossimi mesi la struttura sarà sotto osservazione per verificare se riuscirà davvero a ridurre i tempi dei servizi anagrafici e semplificare le procedure online, soprattutto per le microimprese romane. “Questa inaugurazione,” dicono alcuni funzionari ai cronisti rimasti fino a tardi nei corridoi al piano terra, “è solo l’inizio.”
Il prossimo passo è già fissato: a febbraio 2026 sarà presentata una piattaforma digitale integrata per i bandi europei, gestita direttamente dalla sede di via Colombo. Un passo importante che punta a fare di Roma un modello nella gestione dei servizi per le imprese.