Milano, 2 dicembre 2025 – Donatella Versace torna a sorprendere il mondo della moda. Ieri sera, nel cuore pulsante di via Gesù a Milano, ha svelato la sua seconda collezione uomo, quasi vent’anni dopo quella ormai leggendaria del 2005. Un ritorno che molti aspettavano con curiosità. Questa volta, la stilista ha puntato su una palette sobria e su tagli precisi, riportando al centro l’essenza del guardaroba maschile. A testimoniarlo, gli sguardi attenti e i taccuini pieni dei presenti in sala.
Versace Uomo 2025: la sfida della seconda prova
La nuova collezione maschile di Versace si sentiva nell’aria da settimane. Gli inviti erano arrivati a fine novembre: appuntamento alle 19, porte chiuse fino all’ultimo. Addetti ai lavori e clienti storici della maison si sono ritrovati in una sala dominata da una scenografia essenziale. Niente fronzoli o ostentazioni, solo luci calde e fondali chiari – un modo per lasciare spazio ai tessuti e alle forme di parlare da sé. Poco prima dell’inizio, Donatella Versace è arrivata in sala e ha confidato ai giornalisti: “Ho pensato fosse giusto ripartire dall’uomo, dopo tutto questo tempo. Serve concretezza”.
Vent’anni dopo: un’eredità difficile
Non era facile raccogliere il testimone lasciato dalla collezione del 2005. Allora, Donatella aveva giocato con colori accesi e linee audaci. Oggi invece la nuova linea sceglie toni più sobri: blu notte, grigio grafite, verde sottobosco. Il protagonista resta il completo – giacca a doppio petto e pantaloni affusolati – rivisitati con uno sguardo moderno. “Il mondo cambia e la moda deve cambiare con lui. Abbiamo lavorato molto sui materiali: lana pettinata, cachemire leggerissimo e qualche dettaglio di pelle appena accennato”, ha raccontato la stilista a margine della sfilata.
Dettagli sartoriali che guardano al passato senza fermarsi
Durante la presentazione, chi osservava ha notato piccoli richiami alle radici della maison: motivi geometrici delicati sulle fodere interne, bottoni dorati ma discreti, cravatte sottili. Un omaggio agli archivi Versace ma senza nostalgia né revival forzati. Solo allora si è capito il vero intento di Donatella: “Non volevo riproporre qualcosa del passato, ma portare lo spirito della casa nel presente”, ha spiegato rivolgendosi ai buyer arrivati anche dall’estero. Il risultato? Un guardaroba urbano ma elegante, pensato per chi vive il mondo senza rinunciare allo stile.
Le prime reazioni tra curiosità e apprezzamento
Tra gli ospiti si respirava un’atmosfera quasi sospesa. Qualche buyer londinese ha commentato sottovoce: “È un messaggio chiaro: Versace crede ancora nell’uomo elegante”. In prima fila c’erano anche giovani influencer italiani: “Ci sono pezzi facili da portare – ha detto uno di loro –, ma senza perdere personalità”. Diversi esperti del settore – tra cui Luca Solca, noto analista del luxury – hanno sottolineato come questa seconda collezione segni “un punto fermo” per il brand anche sul piano commerciale.
Mercato in movimento: la sfida internazionale di Versace
Presentare oggi una collezione uomo vuol dire misurarsi con un mercato che cambia velocemente. Secondo gli ultimi dati della Camera della Moda italiana, nel 2024 il settore maschile è cresciuto del 6%. Versace punta a ritagliarsi uno spazio ben preciso: lusso accessibile ma riconoscibile, senza inseguire mode streetwear troppo di massa. “Abbiamo clienti in Asia e America che chiedono questo tipo di prodotto – ha ammesso Donatella – e l’obiettivo è mantenerli fedeli all’identità Versace”.
Donatella guarda avanti: qualità e stile per il futuro
Al termine della serata, tra flash e applausi contenuti, Donatella è tornata sulla passerella per ringraziare il team creativo e i sarti storici che hanno lavorato al progetto con lei. “È solo l’inizio”, ha detto con voce bassa ma decisa. Nel backstage si è fermata a parlare con alcuni giornalisti francesi: “Ci vorrà tempo perché questa collezione entri davvero nelle abitudini di chi veste Versace ogni giorno; volevo però mandare un messaggio chiaro: puntare sulla qualità senza perdere lo stile”.
A vent’anni dalla prima prova, Versace Uomo torna protagonista a Milano. Una scelta prudente certo, ma già al centro delle discussioni nei salotti della moda internazionale. E almeno ieri sera il pubblico milanese sembrava averla apprezzata davvero.