Dalla scelta del riso perfetto ai segreti per tagliare il pesce fresco: guida pratica e consigli degli esperti per portare l’autentica cucina nipponica nella propria cucina. Impariamo con Chiara, food blogger milanese, come prepararlo in casa.
L’importanza del riso nella preparazione del sushi
Il cuore del sushi non è il pesce, ma il riso che lo accompagna. I veri maestri del sushi dedicano anni a perfezionare la preparazione del riso prima ancora di toccare il pesce. Per chi vuole cimentarsi a casa, è fondamentale partire dalla scelta del riso giusto. La varietà più indicata è il riso Japonica a grani corti, lucido, oppure il riso californiano a chicco medio. In mancanza, si può utilizzare un riso a chicco corto o il riso Roma, presente comunemente nelle dispense italiane.
Prima di cuocerlo, il riso va accuratamente lavato per eliminare l’amido in eccesso, passaggio fondamentale per consentire un’adeguata assorbenza della vinagrette di aceto che lo condirà. La cottura può essere fatta in pentola o con un cuociriso, rispettando proporzioni precise tra riso e acqua (generalmente 1:2 in pentola o 1:1 nel cuociriso). Dopo la cottura, il riso deve riposare e raffreddarsi, mantenendolo coperto con un panno umido per preservarne la giusta morbidezza e flessibilità.
Il condimento del riso, chiamato sushi-su, è una miscela di aceto di riso, zucchero e sale nel rapporto 4-2-1. Questa vinagrette va preparata scaldando l’aceto con zucchero e sale fino a dissolverli completamente, poi lasciata raffreddare. Mescolando il sushi-su al riso cotto, si ottiene il sumeshi, il riso per sushi perfettamente condito, lucido e sgranato.

Ingredienti e strumenti necessari
Per iniziare, Chiara ha elencato gli ingredienti base: riso per sushi, aceto di riso, zucchero, sale, fogli di alga nori, verdure fresche (come cetriolo e avocado), salmone affumicato o cotto, gamberetti già lessati, formaggio spalmabile. “Non serve nulla di esotico”, ha spiegato, “basta un po’ di manualità e qualche accortezza”. Tra gli strumenti indispensabili: una stuoia di bambù per arrotolare il sushi, un coltello affilato, una ciotola d’acqua per bagnarsi le mani.
Preparazione del riso per sushi
Il primo passaggio, fondamentale, riguarda la preparazione del riso. “Va lavato bene sotto l’acqua corrente”, ha ricordato Chiara, “finché non diventa trasparente”. Solo allora si può cuocere: 250 grammi di riso in 350 ml d’acqua, senza mescolare. Una volta pronto, va trasferito in una ciotola larga e condito con una miscela di aceto di riso (30 ml), zucchero (15 g) e sale (5 g), precedentemente sciolti insieme. “Lasciatelo raffreddare coperto da un panno”, ha suggerito, “così non si secca”.
Preparare gli ingredienti per il ripieno
Mentre il riso si raffredda, si possono tagliare le verdure a bastoncini sottili. Cetriolo senza semi, avocado maturo ma sodo, carote appena sbollentate. Per chi preferisce il pesce cotto: salmone affumicato a striscioline o gamberetti già lessati. “Il formaggio spalmabile dà cremosità”, ha aggiunto Chiara, “ma potete usare anche maionese leggera”.
Come arrotolare il sushi: maki e uramaki
A questo punto si passa alla fase più delicata: l’arrotolatura. Chiara ha mostrato come posizionare un foglio di alga nori sulla stuoia di bambù (con la parte lucida verso il basso), distribuire uno strato sottile di riso lasciando libero un bordo superiore di circa 2 cm. Al centro si dispongono i ripieni scelti: verdure, pesce cotto o formaggio.
- Con entrambe le mani, si solleva la stuoia e si arrotola con decisione ma senza schiacciare troppo.
- Una volta formato il rotolo, si compatta leggermente e si lascia riposare qualche minuto.
- Per tagliare i maki, il coltello va bagnato ogni volta: “Così non si attacca”, ha spiegato.
Per gli uramaki (i roll con il riso all’esterno), il procedimento è simile ma si stende prima il riso sull’alga, poi si capovolge tutto sulla stuoia ricoperta di pellicola trasparente. Il ripieno va al centro e si arrotola come prima.
Consigli pratici per un sushi perfetto
Chiara ha sottolineato alcuni dettagli utili: “Non esagerate con il ripieno, altrimenti il rotolo si rompe”. E ancora: “Bagnatevi le mani spesso quando maneggiate il riso”. Per una versione vegetariana, basta puntare su avocado, cetriolo e carota. Se invece si vuole aggiungere un tocco croccante, si possono inserire semi di sesamo tostati o tempura di verdure.
Come servire e conservare il sushi fatto in casa
Il sushi va servito subito dopo la preparazione, accompagnato da salsa di soia, zenzero marinato e wasabi (facoltativo). “Se avanza”, ha detto Chiara, “meglio conservarlo in frigorifero avvolto nella pellicola: entro 24 ore va consumato”. Il riso tende a indurirsi col tempo, quindi è consigliabile preparare solo la quantità necessaria.
Guida rapida: i passaggi chiave
- Lavare accuratamente il riso fino a renderlo trasparente.
- Cuocere senza mescolare e condire con aceto di riso, zucchero e sale.
- Tagliare verdure e pesce cotto a bastoncini sottili.
- Stendere l’alga nori sulla stuoia, distribuire il riso lasciando un bordo libero.
- Disporre il ripieno al centro e arrotolare con la stuoia.
- Tagliare i rotoli con coltello bagnato.
- Servire con salsa di soia e zenzero.
Un piatto conviviale e personalizzabile
Preparare il sushi in casa – senza pesce crudo – è un modo per avvicinarsi alla cucina giapponese in sicurezza e con fantasia. “Si può coinvolgere tutta la famiglia”, ha suggerito Chiara Rossi. E in effetti, tra risate e mani appiccicose di riso, la serata prende subito un’altra piega. La ricetta resta aperta alle varianti: ognuno può scegliere i propri ingredienti preferiti e sperimentare abbinamenti nuovi. Un modo semplice per portare in tavola colore e convivialità.
Ora è il momento di mettersi alla prova, seguendo questa guida passo-passo di Uccia, siamo sicuri che riuscirai a stupire tutti con il sushi fatto in casa!