Cibo giapponese: i 10 piatti essenziali oltre il sushi e l’umami

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5 Gennaio 2025

Cibo giapponese: i segreti dell’umami, la cucina washoku e 10 piatti da provare

Il cibo giapponese è molto più di sushi e sashimi; è un’arte, una filosofia e un patrimonio culturale riconosciuto. Nel 2013, la cucina tradizionale del paese, nota come Washoku (和食), è stata inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Questo riconoscimento celebra la sua profonda connessione con le celebrazioni stagionali, il rispetto per la natura e la sua intrinseca salubrità. Esplorare il cibo giapponese in profondità significa scoprire un mondo di sapori, tecniche millenarie e regole di galateo che rendono l’esperienza culinaria unica al mondo. Questa guida vi condurrà attraverso le curiosità storiche e i piatti imperdibili che definiscono il vero cibo giapponese.

Le fondamenta del cibo giapponese: storia e filosofia

La storia del cibo giapponese riflette l’evoluzione culturale e le influenze esterne del Paese.

L’influenza buddhista e l’abolizione della carne

Per secoli, il cibo giapponese fu dominato da una dieta prevalentemente vegetariana o a base di pesce. L’arrivo del Buddhismo nel VI secolo e i successivi decreti imperiali (VII secolo) proibirono il consumo di carne per motivi etici. Questo portò allo sviluppo di una cucina estremamente raffinata basata su vegetali, riso, alghe e soia, culminata nella Shōjin Ryōri, la cucina vegetariana dei monaci.

  • Riso: Fin dall’epoca Yayoi (400 a.C. – 300 a.C.), il riso è stato il pilastro del cibo giapponese, considerato sacro e centrale in ogni pasto.
  • Sushi come conservazione: Il sushi, nella sua forma originale (narezushi), non era un pasto, ma un metodo per conservare il pesce avvolgendolo in riso fermentato. Il riso veniva poi scartato, e si mangiava solo il pesce. Il nigiri-zushi moderno, con riso e pesce crudo, è nato solo nel periodo Edo (XVIII secolo), trasformando il cibo giapponese in un’arte veloce e popolare.

L’umami: il quinto sapore

Il cibo giapponese è famoso per aver identificato l’umami, il quinto gusto fondamentale (dopo dolce, salato, amaro e acido), associato al glutammato monosodico. Questo sapore “saporito” o “gustoso” è abbondante in ingredienti chiave come il kombu (alga marina) e il katsuobushi (tonnetto essiccato e fermentato), che insieme formano il dashi, il brodo base di quasi tutto il cibo giapponese. La padronanza dell’umami è la vera chiave della complessità e della profondità del cibo giapponese.

10 piatti essenziali del cibo giapponese

Sebbene il sushi sia l’ambasciatore globale della cucina nipponica, il vero cibo giapponese offre una varietà regionale e di preparazione sbalorditiva.

PiattoDescrizioneCuriosità
1. RamenZuppa di noodle in brodo (miso, shoyu, shio o tonkotsu), servita con carne, uovo e verdure.Origine cinese, ma evoluzione in un piatto simbolo del cibo giapponese, con varianti regionali infinite.
2. OkonomiyakiUna sorta di pancake salato a base di cavolo cappuccio, pastella, uova e ingredienti a scelta (carne, frutti di mare).Significa letteralmente “ciò che vuoi alla griglia” (okonomi = ciò che vuoi, yaki = grigliato). Piatto tipico di Osaka e Hiroshima.
3. TempuraFrittura leggera e croccante di pesce o verdure.Introdotta in Giappone dai missionari gesuiti portoghesi nel XVI secolo, che la mangiavano nei giorni delle “tempora” (digiuno).
4. OnigiriPalla di riso (spesso triangolare) ripiena di vari ingredienti (salmone, umeboshi o tonno/maionese) e avvolta in nori (alga).Il pasto take-away giapponese più antico, era il cibo dei samurai in battaglia.
5. TakoyakiPiccole polpette di pastella ripiene di polpo (tako) cotte in una piastra semisferica e guarnite con salsa e katsuobushi.Un must dello street food di Osaka. Il nome tako significa polpo.
6. Udon / SobaNoodles spessi di grano (udon) o sottili di grano saraceno (soba) serviti in brodo caldo o freddo.Il cibo giapponese ha una ricca tradizione di noodles. I soba sono tipici del periodo Edo.
7. TonkatsuCotoletta di maiale fritta impanata nel panko (pane grattugiato giapponese) e servita con cavolo e salsa agrodolce.Piatto relativamente moderno, introdotto nel periodo Meiji in seguito all’apertura del Giappone all’Occidente.
8. Zuppa di MisoBrodo base (dashi) arricchito con miso (pasta fermentata di soia) e vari ingredienti (tofu, alghe).Essenziale in ogni pasto tradizionale del cibo giapponese, si dice che sia la chiave della longevità giapponese.
9. FuguPesce palla.Estremamente tossico se non preparato correttamente. Solo gli chef con licenza speciale possono servirlo. È il piatto che simboleggia la maestria e la precisione nel cibo giapponese.
10. WagashiPiccoli dolci tradizionali giapponesi, spesso a base di farina di riso (mochi) e anko (pasta di fagioli rossi azuki).Sono vere opere d’arte che accompagnano la cerimonia del tè e riflettono le stagioni.

Galateo a tavola

L’esperienza del cibo giapponese è inseparabile dal suo galateo.

  • Bacchette (Hashi): Non piantarle mai verticalmente nel riso (ricorda un rito funebre) e non usarle per passarsi il cibo giapponese direttamente.
  • Zuppa: È permesso, anzi incoraggiato, bere il brodo della zuppa di miso o del ramen direttamente dalla ciotola e fare rumore (risucchiare i noodles) per mostrare apprezzamento.
  • Salsa di Soia: Intingi il sushi solo sul lato del pesce, non sul riso, per non alterare il sapore e per mostrare rispetto per il lavoro dello chef.

Il cibo giapponese è un’avventura gastronomica che merita di essere intrapresa, un connubio perfetto tra arte visiva, sapore e tradizione.

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