Canale di Panama punta a +25% ricavi grazie all’espansione dei nuovi porti, dichiara l’amministratore Vásquez

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3 Dicembre 2025

Roma, 3 dicembre 2025 – Poco dopo le 10 di questa mattina, nell’ufficio centrale di via Veneto, l’amministratore delegato Carlos Vásquez non ha evitato le domande sulle prossime mosse dell’azienda. «È il nostro obiettivo», ha detto con decisione, rispondendo a chi chiedeva chiarimenti sulla rotta presa dal gruppo negli ultimi mesi. Senza mezzi termini, ha rimarcato il cammino verso una crescita interna e la volontà di consolidare la posizione sul mercato nazionale.

Obiettivi chiari per il prossimo biennio

L’incontro è durato circa un’ora e mezza ed è stato seguito da una breve conferenza stampa fuori dall’edificio. Vásquez ha ribadito più volte che serve “mantenere i risultati raggiunti” e che la priorità è “rafforzare la presenza nei principali settori strategici”. Secondo lui, la concorrenza – soprattutto quella internazionale – spinge a risposte veloci e scelte precise. «Abbiamo l’esperienza per farcela, ma bisogna ancora lavorare», ha ammesso rivolto ai giornalisti. Il gruppo conta su investimenti mirati e sul coinvolgimento delle sedi regionali per arrivarci.

I numeri del bilancio trimestrale, usciti poco prima dell’incontro (fatturato a 412 milioni di euro, margine operativo lordo in leggera crescita rispetto allo scorso anno), sembrano confermare le parole del manager. «Qualche settore ha rallentato un po’», ha spiegato Vásquez, «ma la tendenza resta positiva». Un quadro che invita alla prudenza ma anche all’ottimismo: «Solo così potremo mantenere la stabilità che ci siamo dati come traguardo».

Sfide del mercato e investimenti

Il tema degli investimenti è tornato spesso durante le risposte ai cronisti. Il piano industriale prevede infatti 60 milioni di euro entro il 2026 per ricerca, sviluppo e formazione. «Non possiamo permetterci di stare fermi», ha detto Vásquez. «Ora puntiamo su innovazione tecnologica e sostenibilità». Tra le priorità ci sono il potenziamento dei canali digitali e l’introduzione di soluzioni per ridurre i consumi energetici negli stabilimenti.

Sulla questione lavoro, però, si è mantenuto sul vago. A una domanda sulle nuove assunzioni – tema molto sentito da sindacati e amministrazioni locali – Vásquez ha risposto che “per ora non sono previsti tagli, ma valuteremo nuove entrate in base alle esigenze produttive”. Una risposta che non ha completamente convinto i rappresentanti dei lavoratori, ancora in attesa di segnali concreti.

Il rapporto con il territorio

Sul fronte dei rapporti istituzionali, l’ad ha voluto sottolineare l’impegno a tenere “un dialogo costante” con enti locali e stakeholder. «Siamo qui da decenni», ha ricordato Vásquez. «Ogni decisione passa anche da questo territorio». Un richiamo neanche troppo velato alle richieste di maggiore trasparenza arrivate recentemente dai comitati civici e da esponenti politici della regione Lazio.

Fonti vicine all’azienda riferiscono che nelle prossime settimane partiranno incontri operativi con i sindaci delle città coinvolte nei progetti industriali più importanti. L’obiettivo sarà creare “tavoli tecnici” per discutere soprattutto dell’impatto ambientale delle nuove linee produttive. «Ascolteremo tutti», ha ribadito l’ad prima di tornare nei suoi uffici.

Prossime tappe

Nel calendario della società c’è un consiglio di amministrazione fissato al 19 dicembre, dove verranno approvati gli ultimi dati previsionali e si aprirà il confronto sulle nuove partnership. Già la scorsa settimana Vásquez aveva lasciato intendere possibili novità sugli scenari esteri, anche se per ora non ci sono comunicazioni ufficiali.

Per ora resta una parola d’ordine: consolidamento. Il resto – assicura l’amministratore – lo vedremo strada facendo.

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