Brigitte Bardot a Saint Tropez: la rivoluzione di stile tra bikini, mini e ballerine iconiche

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29 Dicembre 2025

Saint Tropez, 29 dicembre 2025 – Negli anni Cinquanta, Brigitte Bardot fece qualcosa di semplice ma rivoluzionario: camminò scalza tra le strade di Saint Tropez. Quel gesto apparentemente spontaneo diede vita a una delle icone di stile più riconoscibili del Novecento: le ballerine di Repetto. Una scarpa leggera, quasi impalpabile, pensata per lei e diventata simbolo di libertà e femminilità.

Brigitte Bardot, Saint Tropez e la voglia di libertà

Brigitte Bardot arrivò a Saint Tropez nel 1956, sul set di “E Dio… creò la donna”. Aveva appena 22 anni e si muoveva con una naturalezza che colpiva tutti. I locali del posto ricordano ancora quando la vedevano al mattino presto seduta al tavolino del bar “Sénéquier”, i piedi nudi poggiati a terra, una sigaretta tra le dita. “Sembrava non accorgersi degli sguardi”, racconta André, un ex pescatore che l’aveva incontrata. “Era diversa da tutte”.

Camminare senza scarpe non era solo una questione di stile. Bardot cercava qualcosa di comodo, qualcosa che le desse autonomia rispetto alle rigide regole della moda parigina. “Volevo qualcosa che non mi stringesse”, confessò in un’intervista a Elle. E quel desiderio di comodità avrebbe presto portato alla nascita di un accessorio destinato a cambiare il modo di vestirsi.

La richiesta a Rose Repetto: la ballerina per la strada

L’incontro con Rose Repetto, fondatrice della maison famosa per le scarpe da danza, avvenne quasi per caso tra una ripresa e l’altra. Bardot chiese a Repetto una scarpa leggera come le punte delle ballerine classiche, ma pensata per camminare in strada. “Mi serve qualcosa che ancora non esiste”, disse all’artigiana.

Da qui nacque il modello Cendrillon, ispirato alla fiaba di Cenerentola. Realizzata in pelle morbida e disponibile in rosso acceso, la ballerina aveva una punta arrotondata, suola sottile e un piccolo fiocco come unico dettaglio. Quando Bardot le indossò in pubblico per la prima volta, fece subito notizia. Le foto della giovane attrice scalza o con le nuove ballerine girarono sulle riviste francesi e presto anche su quelle americane.

Dalle strade del sud al mondo intero: il boom delle ballerine

Negli anni Sessanta la ballerina Repetto divenne il simbolo della nouvelle vague. Ragazze ovunque – dalle studentesse parigine alle turiste inglesi in Costa Azzurra – iniziarono a copiarla. “Era perfetta per ballare tutta la notte o correre al mercato”, diceva Bardot, che non smise mai di indossarle nemmeno dopo essere diventata famosa nel mondo.

Secondo i dati diffusi dalla maison Repetto nel 2023, ogni anno si vendono più di 500mila paia di ballerine nel mondo, con picchi durante l’estate e nelle capitali europee della moda. Il legame con Saint Tropez resta forte: ancora oggi la boutique storica sul porto vende versioni limitate dedicate proprio a Bardot.

Un simbolo che attraversa generazioni

Le ballerine nate per Brigitte Bardot hanno resistito alle mode e al tempo. Sono ancora viste come un simbolo di disinvoltura ed eleganza senza troppa formalità. Stilisti come Karl Lagerfeld e Miuccia Prada ne hanno rilanciato versioni moderne nelle loro collezioni. Ma il segreto rimane quello dei giorni passati a Saint Tropez: una scarpa semplice per chi vuole sentirsi libera.

“Quelle scarpe sono un modo d’essere”, ha detto Caroline de Maigret, icona della moda parigina e grande fan delle ballerine reinventate. L’eco della scelta di Bardot si sente ancora oggi tra i giovani sulle spiagge del Mediterraneo: c’è chi si toglie le scarpe appena arriva sulla sabbia o cammina leggero nei vicoli stretti.

Saint Tropez ricorda Bardot e l’eredità delle ballerine

Oggi Saint Tropez custodisce quei ricordi con discrezione. Un piccolo murales su rue Gambetta ritrae Bardot seduta sul muretto, piedi nudi e sguardo verso il porto. Ogni estate la boutique Repetto organizza una mostra fotografica sulle prime campagne pubblicitarie dedicate alla ballerina Cendrillon.

A settant’anni da quei giorni, la moda torna spesso all’idea semplice di camminare leggeri – magari scalzi – per sentirsi davvero sé stessi. Era questa la rivoluzione silenziosa che Brigitte Bardot aveva iniziato sulle pietre calde di Saint Tropez. E continua ancora oggi, passo dopo passo.

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