Mishima, 26 dicembre 2025 – Mattinata di paura stamattina allo stabilimento della Yokohama Rubber Company a Mishima, nella prefettura di Shizuoka. Un uomo armato di coltello e spray urticante è entrato intorno alle 8.30, ferendo almeno tre persone. Poco dopo l’allarme, la polizia ha fermato il sospetto.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto è successo vicino all’ingresso principale, proprio mentre i lavoratori stavano iniziando il turno.
Attacco fulmineo all’ingresso
I testimoni parlano di un uomo sulla quarantina, ancora senza nome, che si è avvicinato a uno dei cancelli usati dal personale. “Non sembrava un estraneo,” racconta Yuji Sakamoto, un dipendente ancora scosso all’uscita. “Vestiva in modo normale e non ha detto una parola. Ha spruzzato qualcosa e subito dopo ho visto il coltello.”
In pochi istanti sono rimasti feriti tre lavoratori: due uomini e una donna, conferma la polizia di Mishima. Il portavoce della prefettura, Hiroshi Tanaka, avverte: “Non possiamo ancora dire quanto siano gravi le lesioni.” Sul posto sono arrivate tre ambulanze e una decina di agenti.
La polizia chiude lo stabilimento e blocca il sospetto
Le pattuglie sono intervenute nel giro di pochi minuti dopo che un addetto alla sicurezza ha lanciato l’allarme grazie alle telecamere interne. L’ingresso allo stabilimento — che si trova nella zona industriale di Nagaizumi, vicino all’autostrada Tōmei — è stato subito bloccato. La zona è rimasta isolata per circa due ore.
Le autorità spiegano che il sospetto ha provato a scappare tra i capannoni ma è stato bloccato vicino all’area di stoccaggio delle gomme. “Non ha opposto resistenza,” dice un agente fuori servizio che si trovava lì per caso. Nessun altro dipendente risulta coinvolto. Ora si indaga sulle ragioni dell’attacco e su eventuali piani premeditati.
Indagini aperte ma nessun movente chiaro
Le autorità giapponesi mantengono il massimo riserbo sull’identità del sospetto. Fonti interne alla Yokohama Rubber confermano che non era un dipendente regolare dello stabilimento. Non sono emersi dettagli su possibili legami con il personale o motivi personali.
Gli investigatori stanno rivedendo le immagini delle telecamere agli ingressi. La polizia assicura che l’uomo non ha precedenti penali né segnalazioni di comportamenti strani nei giorni prima dell’attacco. Tuttavia, tengono alta la guardia per eventuali connessioni con altri episodi simili accaduti in fabbriche della zona negli ultimi mesi.
L’azienda e i sindacati: richiesta di sicurezza più stringente
La Yokohama Rubber Company, uno dei principali produttori mondiali di pneumatici, ha espresso “profondo dispiacere” per quanto successo e assicura piena collaborazione alle indagini. In una nota diffusa poco dopo le 10.30 locali la direzione dello stabilimento di Mishima promette “massimo supporto ai lavoratori feriti” e annuncia una pausa temporanea nelle attività per controllare la sicurezza.
I sindacati chiedono più attenzione per proteggere i lavoratori nelle fabbriche della zona. “Negli ultimi mesi ci sono stati episodi preoccupanti,” sottolinea Tatsuya Kinoshita, portavoce della federazione metalmeccanici. “Serve rinforzare i controlli agli ingressi e migliorare la formazione del personale.”
Mishima sotto la lente: sicurezza al centro delle preoccupazioni
Mishima conta quasi 110mila abitanti ed è un polo importante per l’industria automobilistica vicino a Tokyo. Negli ultimi dodici mesi la polizia della prefettura ha registrato un aumento degli accessi non autorizzati nelle aree produttive locali. Le forze dell’ordine hanno avviato controlli straordinari sulle misure di sicurezza nelle grandi fabbriche, soprattutto dopo recenti cambiamenti nei turni e nel movimento dei lavoratori.
Intanto i feriti sono stati portati d’urgenza negli ospedali di Mishima e Numazu: una donna è in condizioni definite “serie,” mentre gli altri due non sono in pericolo di vita. Le indagini proseguono senza esclusione di piste.
Resta ancora molto da chiarire su questo attacco che scuote non solo Mishima ma tutta l’area industriale del Giappone centrale. Solo dagli interrogatori emergono i primi dettagli su quanto accaduto questa mattina allo stabilimento Yokohama Rubber.