Roma, 27 dicembre 2025 – In molti stanno già mettendo sotto la lente il calendario del 2026, cercando di capire come incastrare ponti e festività per allungare le pause dal lavoro. Con un po’ di astuzia, basteranno appena 8 giorni di ferie per mettere insieme più di un mese di vacanza. In un paese dove le ferie sono sacre, la questione sta diventando tema di discussione ovunque: dai bar alle chat con i colleghi. Il trucco sta negli incastri tra festivi e fine settimana, che permettono a chi può di staccare davvero per un bel po’.
Ponti e festività: il calendario amico delle vacanze
Il 2026 si presenta come un anno decisamente favorevole per chi vuole prendersi una pausa lunga. Le feste cadranno spesso a ridosso del weekend, aprendo la strada ai classici “ponti”. Prendiamo il Capodanno, che sarà di giovedì, mentre la Befana cadrà martedì 6 gennaio. Chi organizza con anticipo può pensare a una pausa invernale da record, ad esempio dal 1° al 6 gennaio, chiedendo solo tre giorni di ferie (2, 3 e 5) e infilando due fine settimana di fila.
La primavera offre nuovi spunti: la Pasqua cadrà il 5 aprile, seguita dal Lunedì dell’Angelo il giorno dopo. Poi c’è il 25 aprile (Festa della Liberazione), che sarà sabato, e il primo maggio (Festa dei Lavoratori), venerdì. Secondo siti specializzati come Il Sole 24 Ore e il portale del Ministero del Lavoro, basta prendere qualche giorno in mezzo alla settimana per trasformare queste ricorrenze in mini-vacanze ben piazzate.
Estate e autunno: quando il calendario dà una mano
Tra giugno e novembre si aprono davvero le possibilità migliori. Il 2 giugno (Festa della Repubblica) cade martedì: chi si prende libero lunedì 1 può godere di quattro giorni consecutivi. E c’è altro. A Milano, per esempio, la festa patronale di Sant’Ambrogio cade lunedì 7 dicembre, subito seguita dall’Immacolata l’8 dicembre: due giorni vicini al weekend perfetti per allungare senza consumare troppe ferie.
L’autunno non delude: anche se Ognissanti (1° novembre) è domenica – meno vantaggioso – le feste locali o i ponti scolastici offrono comunque qualche possibilità in più. Le agenzie viaggi hanno già iniziato a proporre pacchetti per i “long weekend”, aspettandosi un aumento degli spostamenti.
Non tutti possono approfittarne: chi resta fuori dai giochi
Ma non tutti hanno la fortuna di sfruttare questi ponti. “Nel mio ufficio – racconta Francesca Rizzi, impiegata a Roma – le ferie si prendono a turni; chi ha figli piccoli spesso parte prima”. Nei settori come sanità o servizi essenziali, dove i turni sono rigidi, è difficile assentarsi proprio nei giorni più richiesti.
Anche tra i liberi professionisti l’entusiasmo è più moderato. “Ogni giorno fuori significa clienti da recuperare“, ammette Luigi Parodi, avvocato libero professionista. C’è però chi prova a organizzarsi con anticipo e sfrutta lo smart working nei giorni “a cavallo” delle feste.
Il turismo ci crede: +5% di movimenti attesi
L’ENIT, agenzia nazionale del turismo, stima che la combinazione vincente tra ponti e festività possa far crescere del 5% i viaggi interni rispetto allo scorso anno. “Le prenotazioni anticipate sono già partite”, conferma un portavoce dell’associazione albergatori di Rimini. Località marine e città d’arte si preparano ad accogliere più turisti del solito soprattutto durante le pause primaverili ed estive.
Per chi lavora nel settore turistico questa configurazione è manna dal cielo. Si aspetta anche una crescita dei brevi viaggi all’estero verso Spagna, Francia e Grecia — mete perfette anche per pochi giorni fuori.
Ferie lunghe con pochi giorni presi? Una sfida concreta
C’è però una bella differenza tra calendario favorevole e realtà quotidiana. Non basta un buon calendario se poi in azienda non si riesce a incastrare tutto o se mancano le coperture necessarie. “Fare programmi da ora aiuta”, suggerisce una consulente del lavoro milanese, “ma serve anche flessibilità da parte dei datori”. Un equilibrio delicato su cui tanti stanno già lavorando mentre le richieste iniziano a invadere le caselle mail degli uffici del personale.
Alla fine, per molti italiani riuscire a pianificare oltre un mese di vacanza con appena otto giorni di ferie resta soprattutto questione di fortuna… e tempismo. Una scommessa che vale sicuramente la pena tentare già da ora.